Karma - Celebration


Karma - Celebration


I Karma sono stati una band di jazz funk attiva negli anni ’70 che ha registrato due soli album per la A&M Records. Purtroppo, Celebration e il suo seguito For Everybody sono da decenni fuori stampa, ed è ovviamente altamente improbabile che potranno mai essere ripubblicati su cd o su vinile. I membri della band non sono stati solo dei grandi protagonisti del soul e del funk degli anni’ 70. Essi erano anche artisti completi, in grado di interpretare al meglio quella musica che oggi definiremmo fusion, ovvero un jazz elettrico e leggero, in bilico tra le improvvisazioni e gli accordi più arditi e uno stile più orecchiabile e commerciale. C’era davvero del talento nella band Californiana di base a L.A., il sassofonista Ernie Watts, il trombettista Oscar Brashear, e il trombonista George Bohanon, il tastierista Reggie Andrews, il bassista Curtis Robertson, Jr. ed infine il batterista Joe Blocker. Le voci (femminili) sono di Syreeta Wright e Deniece Williams. Una tale formazione avrebbe dovuto catturare alla grande l’audience dell’epoca con un album come questo Celebration, ma purtroppo nonostante sia davvero un eccellente lavoro non è mai riuscito a decollare sul mercato discografico. La causa può derivare dal fatto che la band non ottenne mai l’attenzione delle importanti radio fm americane che si occupavano di promuovere il soul ed il funk. Questo insuccesso è un vero peccato capitale perchè in buona sostanza, si tratta di una raccolta di grandi pezzi che vanno dalla canzone funk in stile Earth, Wind & Fire come ad esempio "Karma" al passionale blues di "Well", passando per un brano di jazz-pop brasilianeggiante quale "Kwanzaa", che ricorda molto il George Duke di Brazilian Love Affair. Ma il punto davvero caldo del disco, il pezzo dove i componenti della band hanno messo in campo tutto il loro talento sono i quasi 12 minuti dell’ambiziosa mini-suite jazz "Suite Syreeta". Il brano, che si articola in vari movimenti, e che alterna atmosfere rilassate a cambi di ritmo repentini, dà infatti un ampio spazio a sax, trombe e tromboni affinchè i singoli musicisti possano dipanare una serie di magnifici assoli senza i vincoli di una durata standard. “Funk De Mambo” è probabilmente la canzone più commerciale di Celebration, come suggerisce il titolo vuole essere un mix tra funk e musica latina. “So True (Life Should Be)” vede i Karma alle prese con una ballata quasi interamente strumentale arricchita da un bell’arrangiamento e dall’uso del synth insieme ai consueti fiati, tra i quali a distinguersi è il sax del poliedrico Ernie Watts. “Amani” infine chiude l’album con atmosfere un po’ più cupe e spaziali, che ricordano a tratti la “In a silent way” di Miles Davis e questo la dice lunga sulla qualità e la maestria dei musicisti di questa band. Se vi imbattete da qualche parte in questo lp del 1976 , in qualche negozio di rarità o in qualche mercatino, non lasciatevelo scappare perché davvero merita più di un ascolto superficiale. E’ un rarissimo, dimenticato, polveroso scrigno, aprendo il quale usciranno solo delle buonissime vibrazioni.