Gino Vannelli - Powerful People


Gino Vannelli - Powerful People

Uno splendido cantante Gino Vannelli. Nativo di Montreal, di origini italiane, è anche un compositore e già dopo il liceo firmò il suo primo contratto discografico. L'aggettivo che meglio lo può descrivere è "eclettico" poichè la sua musica, nel corso della lunga carriera, ha abbracciato molti generi e stili. Il soul certamente, ma anche il jazz, il jazz-rock passando per il pop e l'aor. Su tutto però si staglia la sua stupenda voce, capace di spaziare dalle tonalità più basse al falsetto più estremo con uno straordinario controllo ed una intonazione perfetta. Powerful people è il suo secondo album dopo Crazy life dell'anno prima. L'allora ventiduenne Gino sforna il suo primo capolavoro con un disco bellissimo e solare. Coadiuvato dal fratello Joe tastierista e arrangiatore ecco nove brani intrisi di passionalità e grandissimo feeling. Si apre con il classico People gotta move, uno dei suoi grandi successi, dove un piano elettrico molto presente fa da tappeto alla vocalità del leader insieme ad una ritmica latineggiante. Poi è un susseguirsi di canzoni una più bella dell'altra: la ballad Lady, lo shuffle Son of a New York gun, le sonorità jazz-rock di Jack miracolous sottolineate dalla batteria di Graham Lear. Si va avanti con un'altra ballata romantica come Jo Jo che ci conduce alla stupenda Powerful people, brano che da il titolo a questo album e che ci consente ancora una volta di apprezzare sia le doti canore di Gino Vannelli sia quelle di compositore, anche qui capace di una melodia davvero accattivante. La sinuosa Felicia è un brano molto soul, non lascia indifferenti. The work verse è un'altro "lento" che per quasi metà è solo piano elettrico e voce. Il disco si chiude con un tributo molto toccante al cantautore Jim Croce: Poor happy Jimmy. Una curiosità sulla registrazione di Powerful people è che manca un bassista perchè le parti di basso furono eseguite dalle tastiere. La luminosa carriera di Vannelli di fatto cominciò qui e non si è ancora conclusa. Di lì a poco usciranno altri dischi interessanti e nel 1978 quello che probabilmente resta il suo capolavoro assoluto Brother to brother. Non ho mai avuto la fortuna di assistere ad un suo concerto. Ho visto dei filmati e posseggo il suo notevolissimo disco Live in Montreal. Un'idea però me la sono fatta e la mia opinione è che di cantanti in grado di competere con Gino Vannelli ce ne siano pochi. Lui è una sorta di Frank Sinatra moderno che in più ha delle doti di cantautore non indifferenti. In due parole: un grande. Chi non lo conosce farebbe bene ad ascoltare al più presto qualcosa.