Randy Crawford & Joe Sample – Feeling Good


Randy Crawford & Joe Sample – Feeling Good

Randy Crawford è una delle voci più facilmente identificabili nel panorama musicale contemporaneo. Una gran bella voce in realtà, la cui rivelazione al mondo è arrivata grazie alla sua intensa interpretazione di "Street Life", una bellissima e famosa  canzone del 1979 contenuta nell’omonimo album dei Crusaders. La Crawford è nata a Macon, Georgia, ma è cresciuta a Cincinnati, Ohio. Fin da adolescente ha cantato in un jazz club, accompagnata dal padre, in un gruppo che comprendeva anche il bassista Bootsy Collins. Dopo aver firmato un contratto per la Warner Bros. e dopo la scintillante performance di "Street Life"  ha girato l'Europa in tour con gli stessi Crusaders. Con la major è rimasta per tutti gli anni '80 e i primi anni '90 e in questo lungo periodo ha registrato numerosi album, alcuni di successo e si è inoltre creata un forte seguito di fan in Europa e in Gran Bretagna. Nel nuovo millennio, pur non pubblicando molti dischi, Randy Crawford è rimasta molto attiva, fino alla riunione con il pianista Joe Sample che le ha consentito,  nel 2006, l’uscita dell’album “Feeling Good”, nel 2008 di “No Regrets” e infine di un bellissimo live nel 2012. Feeling Good arriva dopo cinque anni senza nessun lavoro discografico, ma Randy Crawford, forte della ritrovata unione con il tastierista Joe Sample, riparte come meglio non si potrebbe. Il  vecchio leader dei Crusaders per l’occasione ha messo insieme una sezione ritmica veramente eccezionale formata  dal valente bassista Christian McBride e dal formidabile batterista Steve Gadd. A completare il quadro ha chiamato il mitico ed infallibile Tommy LiPuma che si è occupato di produrre da par suo questo disco. Questa combinazione di talenti è una vera garanzia di qualità e competenze e dirò subito che Feeling Good non delude le aspettative, mantenendosi sempre ad  un livello elevatissimo. I due compagni d’avventura Crawford e Sample propongono un affresco musicale fantastico, che sembra sgorgare facilmente dai due artisti, spontaneo e naturale come raramente capita. Dietro c’è una produzione raffinata ma essenziale, in grado di valorizzare la splendida vocalità della Crawford e l’immenso talento di quell’eccellente pianista che è Joe Sample. Si parte  benissimo con la title track dove i preziosi colpi di spazzola della batteria di Gadd danno uno sviluppo propulsivo eccezionale ad una già bella canzone, mentre Sample piazza subito uno dei suoi proverbiali assoli di pianoforte. Il lavoro di Steve Gadd su "See Line Woman" e "Last Night At Danceland" genera qualcosa di molto simile al groove irresistibile ed indimenticabile dei Crusaders, dando a Joe Sample la base per deliziarci con leggerezza ed un bellissimo soul feeling. Al maestro Sample viene tutto facile, le note escono dal suo pianoforte con quella fluidità e quella naturalezza che ne fanno della sua diteggiatura un’icona di stile senza tempo. Ogni traccia sembra cambiare stile con una grande versatilità, ma su tutto emerge la stupenda e inconfondibile voce di Randy Crawford, che con l’età appare addirittura migliorata per profondità e potenza, senza aver perso nulla del cristallino timbro degli inizi. "Lovetown" ha un andamento soul e r&b, al contempo delicato ed incisivo, a tratti pare ricordare certe canzoni di Peter Gabriel ( ad esempio Sledgehammer…). Tutto è perfetto in Feeling Good e non fa eccezione il dolce ritmo latino di "Rio de Janeiro Blue" che sottolinea una delle più belle canzoni degli anni ’80; qui viene riproposta in una versione più rilassata, ma l’assolo di Sample resta oggi come allora un pezzo di bravura assoluta. "But Beautiful" ci propone una Randy intima e passionale accompagnata in trio per creare la giusta atmosfera di un piccolo e fumoso club perfettamente tagliato per questo standard senza tempo. Blues a tutta forza invece in "Tell Me More and More And Then Some".  E ancora, è un bel viaggio indietro al 1960 "Everybody’s Talking" (hit degli anni ’60 di Harry Nilsson) che la band interpreta come un cha cha, e la Crawford non manca di far sua attraverso i falsetti e i cambi tonali che le sono propri. “End Of The Line” insiste sui ritmi latini e gioca tutto su un sontuoso arrangiamento orchestrale.  In Feeling Good c’è molto spirito blues, abbonda un’atmosfera profondamente soul, non mancano i profumi latini: Randy Crawford è in splendida forma e più ispirata che mai. La band, a partire dal magico e mai troppo compianto Joe Sample, supporta il talento della cantante con tocchi di grazia ed una professionalità senza pari. Questo è un album fantastico. Difficile crederci, ma forse Feeling Good è il primo album della discografia di Randy Crawford a catturare in modo esaustivo la sua versatilità e la sua arte. Ci sono voluti tren’anni da quando uscì il suo album di debutto. La cosa bella è che questo lavoro non suona nemmeno per un attimo come una correzione di rotta o di stile rispetto a quanto fatto precedentemente: semplicemente Randy non aveva mai fatto un album migliore di Feeling Good.