Azymuth - Aurora


Azymuth - Aurora

Nuovo album su etichetta Far Out per gli Azymuth, il leggendario gruppo jazz-funk brasiliano formatosi negli anni settanta. La formazione è quella originale che vede Josè Roberto Bertrami alle tastiere, Alex Malheiros al basso e Ivan Conti alla batteria e il sound come loro stessi lo hanno definito è “samba doido” - ovvero "folle samba": un mix di disco, jazz, funk, psichedelia e samba suonato con tecnica ineccepibile e lo stile di musicisti che nella loro lunga carriera hanno condiviso il palco con artisti del calibro di Chick Corea, Joe Henderson, Deodato e Stevie Wonder per citarne alcuni. La formula è dunque sempre quella, con il Fender Rhodes di Bertrami e tutte le sue altre tastiere, spesso vintage, a farla da padrone dettando melodie e armonie costantemente impregnate di Brasile. Alla sezione ritmica il compito di sostenere il tutto con potenza e grande energia. Non è certo un album che si distingue per originalità e inventiva, bisogna ammetterlo. Per questi ormai non più giovanissimi signori brasiliani (tutti e tre del 1946) il tempo sembra essersi fermato alla metà degli anni settanta. Per molti questo è un grande pregio, per altri forse questa stessa peculiarità può risultare insopportabile. Di sicuro deve piacere la musica contaminata con samba, bossa e in generale il Brasile. Questo è il presupposto, se questo aspetto non è nella vostre corde meglio girare al largo. Se invece amate (come il sottoscritto) le scorribande solistiche al piano elettrico su un ritmo, spesso vivace, di samba e di bossa, con abbondanti contaminazioni funky ed un generale richiamo jazzistico, allora gli Azymuth sono il gruppo che fa per voi. E partendo da questo che è il loro ultimo lavoro potrete certamente spendere un pò di tempo per andare a scoprire i loro numerosi capolavori del passato. Ne vale la pena.