Donald Fagen - The Nightfly


Donald Fagen - The Nightfly

Trent'anni e non sentirli. Ovvero quando un disco nasce perfetto. Quando, cominciando dalla copertina, e arrivando all'ultimo accordo dell'ultima canzone, una tale meraviglia vede la luce, l'età non ha alcuna valenza. Semplicemente è immortale. Ho un grandissimo rispetto per Donald Fagen, sia come leader degli Steely Dan, sia come solista. E questo The nightfly rappresenta certamente il top della sua carriera. Tra l'altro è stata la prima incisione pop ad essere registrata interamente in digitale. E il suono è così cristallino e perfetto che allora come oggi viene utilizzato per testare gli impianti hi-fi. Gli otto brani che compongono l'album sono uno stupefancente viaggio musicale tra i grattacieli e le città, tra l'ottimismo per un futuro tecnologico e il retrò degli anni '50. Un volo sopra le pianure della grande America e le suggestioni del Caribe. Tra ballate demodè ma sensualissime e un soul-funky sempre in bilico tra sconfinamenti jazzy e un felpatissimo pop. Una finestra ideale su remote stazioni radiofoniche che trasmettono nella notte standard del jazz amati da sempre sia dai d.j che dagli ascoltatori. Ricordi, sogni e fantasie... Tutto in una notte. O una notte lunga una vita. "Tonight the night is mine late line till the sun comes through the skyline"... canta Donald, e immediatamente ci lasciamo trasportare nel suo volo notturno sotto il cielo illuminato dalle stelle del jazz. Fantastica alchimia !
Un album tutto giocato sull'equilibrio, leggero ma mai superficiale, raffinato senza essere lezioso, romantico ma mai melenso. In realtà Donald Fagen riesce qui in quello che può essere considerato a tutti gli effetti come un miracolo: consegnare ai posteri la perfezione musicale di un capolavoro senza tempo. Sopra le mode, al di là delle tendenze, trasversale e universale come solo pochi grandi artisti sono riusciti a fare.
Fresco e immediato come il giorno che è uscito The nightfly ha trovato subito un posto privilegiato nella mia personale discoteca e nel mio cuore. Auspico che siano in molti a pensarla come me.