The Heath Brothers – Jazz Family
Una famiglia di jazzisti riunita per dare vita ad un gruppo musicale. Questo sono gli Heath Brothers: Jimmy, Percy, e Albert Heath, dal 1975 in avanti hanno messo insieme le loro forze ingaggiando il pianista Stanley Cowell ed in seguito il chitarrista Tony Purrone e il percussionista Mtume per completare il loro particolare progetto. Fino ad allora, il bassista Percy era stato occupato con il Modern Jazz Quartet, ma con il gruppo in "pensione" (temporaneamente, come dopo si è scoperto), tutti e tre i fratelli si trovarono liberi di dare corpo a questa singolare riunione. La band ha registrato complessivamente dieci album tra il 1975 ed il 2009. Albert Heath lasciò il gruppo nel 1978, e fu sostituito da Akira Tana, ma nel 1983 rientrò in organico. La musica dei fratelli Heath è essenzialmente classificabile come hard bop, con delle occasionali escursioni verso ritmiche e sonorità soul jazz. I loro album sono tutti piuttosto interessanti ed hanno il denominatore comune di essere estremamente piacevoli e raffinati. “Jazz Family” vide la luce nel 1998 dopo un lungo periodo di inattività a livello discografico. In quel momento però, Percy Heath era tecnicamente in pensione a Long Island, Jimmy Heath si era appena ritirato dal Queens College, mentre Albert Heath era libero da impegni e pronto per l'azione. Così i Fratelli Heath hanno avuto tutto il tempo di dedicarsi a questo album, mettendo insieme un'altra raccolta di brani prim'ordine, perfettamente tagliati per un piccolo combo di stampo hard bop. Su "East of the Sun (And West of the Moon)" e "Easy Living", ai fratelli si aggiunge un quartetto di fiati, che l’elegante scrittura musicale di Jimmy Heath esalta molto bene, riuscendo a mettere momentaneamente da parte i colori più sommessi del piccolo combo in favore di una maggiore sontuosità. Il chitarrista Tony Purrone, un pilastro dei primi Heath Brothers, ritorna in ottima forma e regala ottimi assoli. Jeb Patton, allievo di Jimmy al Queens College, è il nuovo pianista e si dimostra all’altezza. Ci sono poi tre specialisti della tromba (il veterano Joe Wilder, Earl Gardner e Tom Williams) che si alternano nel ruolo di solisti, anche se le note del disco danno informazioni incomplete su chi di loro appaia e su quale traccia. Percy Heath, a differenza del suo ruolo di supporto nel Modern Jazz Qaurtet, torna più volte in primo piano come ad esempio su "Move to the Groove" che è un tipico blues sornione e accattivante scritto dal bassista. Il quale dimostra una volta di più una classe purissima ed un innegabile talento Quattro dei nove pezzi sono di Jimmy Heath, tra questi i più caratteristici sono "13 House" e "Three At Last" dalle forti tinte soul jazz. Su quest'ultimo si esibiscono solo i tre fratelli in una jam spensierata, eseguita nello stile tipico di New Orleans. Il suono del tenore di Jimmy è come sempre ricco di accenti e sfumature. “Little Bird” come è soprannominato per la forte influenza che ha avuto su di lui Charlie Parker, non delude gli appassionati, confermandosi la voce lirica della famiglia Heath. Albert Heath, che è musicista di grandissima classe ed esperienza, dal canto suo, fornisce quel drumming scorrevole e preciso per il quale è stato spesso richiesto da alcuni tra i migliori jazzisti, come John Coltrane e Herbie Hancock. Jazz Family è un altro graditissimo e sospirato album che questi non più giovanissimi ma sempre gagliardi e vivaci sopravvissuti alle “guerre” del jazz hanno deciso di regalarci, sarebbe un peccato lasciarselo sfuggire.