Michael Franks - Time Together


Michael Franks - Time Together

Non nascondo di essere un grande ammiratore di Michael Franks, da moltissimi anni. Mi è sempre piaciuto il suo modo di comporre, la sua abilità nel scegliere collaboratori ed arrangiatori, il suo genuino impegno ed infine la sua straordinaria originalità. Non esiste un altro Michael Franks ne mai esisterà. Michael è comunque un artista che tocca la sensibilità della maggior parte degli appassionati di jazz, pop e adult contemporary music. Oppure per contro scatena sentimenti opposti. Il suo approccio musicale profumato di jazz è unico, profondamente influenzato dalla musica brasiliana, ispirato dal dolce vento creativo californiano, ma anche straordinariamente romantico, languido eppure sempre fresco e positivo. E’ lo stile Michael Franks, un marchio di fabbrica. Time Together è la sua prima registrazione di nuovo materiale dopo cinque anni di silenzio e ad oggi il suo ultimo album. Il tempo non ha cambiato il suo modo di creare musica e atmosfere. Time Together è un arioso ed ottimista affresco sull'estate, intesa come stagione ma soprattutto come stato d'animo. Michael lo dipinge con le note e con le parole, facendoci volare da St. Tropez a New York, da Parigi all’Egitto, da Rio a Chicago. Si viaggia attraverso un passato un pò nostalgico e ci si ritrova nel momento presente, con intelligenti ed ironiche osservazioni sulla vita, accompagnati da belle melodie e dalla pigra e caratteristica voce del solista. Franks distribuisce la produzione e gli arrangiamenti dell’album tra Charles Blenzig, Gil Goldstein, Chuck Loeb, Scott Petito, e Mark Egan. Il resto del cast internazionale di questo set di undici canzoni comprende vecchi amici e nuovi collaboratori: David Spinozza, Mike Mainieri, David Mann, Eric Marienthal, Till Brönner, Alex Spiagin, Jerry Marotta, Billy Kilson, Romero Lubambo, Clifford Carter e la corista Veronica Nunn. Time Together è un disco lucido e rilassato senza essere mai eccessivamente melenso. Al solito è arrangiato e suonato in maniera impeccabile e, cosa che non guasta, è registrato davvero molto bene. Il lavoro si apre con "Now that the summer’s here", una bossa che è come una sorta di inno alla pigrizia estiva di ispirazione brasiliana, con ottimi assoli di tromba di Till Bronner e di sax contralto di Eric Marienthal. L’intervento di Chuck Loeb include una combinazione perfettamente bilanciata di chitarre acustiche ed elettriche. "One day in St. Tropez" riporta alle canzoni più belle del repertorio di Franks con il fantastico apporto al pianoforte di Gil Goldstein, e straordinarie presenze al basso di Greg Cohen e la magica chitarra acustica di Romero Lubambo. La canzone evoca gli indimenticabili momenti d’oro della bossa classica degli anni sessanta, mentre il testo del cantante, così esoticamente ricco e nostalgico ci rimanda ad un romantico e lontano viaggio in autostop  nel sud della Francia. “Summer in New York” vira su toni più squisitamente americani, illuminata da bellissimi contrappunti trombettistici di matrice jazzistica, portandoci a spasso per i quartieri e le attrazioni newyorkesi.  "Mice" è un lento e sensuale brano, divertente, ironico e metaforico, splendidamente arricchito dal vibrafono di Mainieri. "Samba Blu" è un'altra delle tracce più interessanti dell'album, una bossa che racconta la storia di un amore vissuto a Parigi, senza un briciolo di retorica e senza scadere nel mellifluo. Questo grazie alle belle liriche di Michael ed ad una melodia ancora una volta accattivante. "My Heart Said Wow" è un duetto con la brava Veronica Nunn, e fa bella mostra qui un intenso assolo di tromba di Spiagin. "Feathers From An Angel's Wing", è la più lunga e forse più bella traccia dell’album, arrangiata da Mark Egan, il cui basso fretless fa da liquida introduzione al brano mentre le chitarre di Chuck Loeb, le tastiere di Clifford Carter, e la batteria di Joe Bonadio condiscono il tutto con estrema eleganza. “Charlie Chan in Egypt” richiama i film degli anni trenta e la serie tv in bianco e nero degli anni cinquanta con protagonista il famoso detective e lo fa con quella tipica atmosfera jazzy tanto retrò quanto moderna, mentre la voce di Michael è più pigra e sussurrata che mai. Time Together è infine la bellissima e straziante dedica di Michael alla sua amata bassotta Flora, morta poco prima dell’uscita del disco.  Chiunque abbia amato nella sua vita un animale domestico non può non commuoversi davanti a tanta dolce e malinconica poesia. Il  quadro impressionista dipinto da Franks può essere considerato a tutti gli effetti contemporaneo, ma la sua musica è tuttavia senza età. Time Together può essere la colonna sonora di un’estate o di una vita poichè la formula di Michael è sempre la stessa. Non cambia ed in ultima analisi non importa. Davanti a tanta poesia e tanta delicata dolcezza il cuore magicamente si apre e ancora una volta Michael Franks riesce a riempirlo con semplicità e passione. Il “tempo insieme” è bellissimo con in sottofondo uno come lui.