Hank Easton - "11"


Hank Easton - "11"

Musicista che è stato etichettato come "il segreto meglio custodito di San Diego", Hank Easton è un giovane artista quasi sconosciuto, che ha tuttavia sviluppato uno stile unico nel suonare la chitarra e scrivere canzoni, mescolando jazz -pop - rock - blues e fusion. Meriterebbe certamente di uscire dall’ambito locale per approdare ad un pubblico più vasto ed internazionale. Infatti a giudicare dalle premesse e dal talento debordante potrebbe davvero essere una scommessa vincente affermare che Easton sia destinato a diventare, nei prossimi anni, una figura importante nell'ambito della chitarra jazz / rock americana. Il ragazzo ha trascorso quasi tutta la sua vita con una chitarra in mano. Originario di New York , ha iniziato a suonare la chitarra all'età di cinque anni . E' stato istruito inizialmente con la musica classica, presso il Cleveland Institute of Music, questo dalla prima infanzia fino a 17 anni. Nell'adolescenza, ha quindi iniziato a suonare anche la chitarra elettrica. Era già un chitarrista esperto nei club della sua città (Cleveland, in quel momento), ma dopo la laurea presso la Ohio State University il giovane Hank decide di trasferirsi nella California del Sud. Qui ha continuato a sviluppare il suo stile personale ed a guadagnarsi una platea sempre più vasta di estimatori. Easton ha sempre coltivato il suo amore per la musica classica e per la chitarra acustica, tuttavia è conosciuto soprattutto per l'abilità che ha maturato con la chitarra elettrica. La versatilità e la poliedricità artistica come solista lo hanno portato presto alla ribalta come sideman e musicista di studio nel circuito della California meridionale. In aggiunta a questo, ha una band fusion di quattro elementi, The Hank Easton Group, che esalta e valorizza alla perfezione tutte le sfaccettature del suo talento alla sei corde. Easton suona anche con la Steely Damned, una cover band locale di San Diego che rende omaggio ai mitici Steely Dan. Noto per suonare principalmente jazz e blues, Easton è ultimamente molto attratto dal lato più rock della sua indole artistica. Egli dice che il suo modo di suonare è influenzato da mostri sacri del calibro di Hendrix, Beck, Clapton, Carlos Santana, Steve Howe, ed anche Peter Frampton. Hank ha pubblicato tre album fino ad oggi : Snapshots, Nylon & Steel e Eleven. Prendiamo in considerazione proprio l'album strumentale "11" dove Easton si propone proprio alla chitarra elettrica. Potente e non privo di un suo spirito avventuroso, troviamo qui nove tracce ad alto contenuto energetico con la funambolica chitarra ben supportata dalla sua interessante band. Le influenze che risultano più evidenti su questo album sono quelle di Jeff Beck, Jimi Hendrix, Eric Johnson, Larry Carlton, e Joe Satriani: un campionario di fenomeni di tutto rispetto. Questo alternare stili così diversi, ispirato da una raccolta di fonti tecnicamente così intricate e complesse, lascia però ad Easton lo spazio per mostrare ugualmente il suo talento sfolgorante. Con una velocità incredibile, non basata su frasi ad effetto e senza abusare della tecnologia, Easton usa le sue dita magiche per produrre una splendida varietà di interessanti e trascinanti numeri: "Orange Roughy", "El Niño", "Coming Home" e molti altri. Le sue chitarre Ibanez modificate ci regalano tonalità ricche e variegate, i brani scorrono piacevoli e fluidi, non privi di una particolare originalità. Non resta che attendere le prossime uscite di questo ragazzo per valutare se riuscirà a mantenere le aspettative che il suo innegabile talento ha fatto intravvedere. Se, oltre che come chitarrista puro saprà definitivamente affermarsi anche come compositore, ci troveremmo indubbiamente al cospetto di un nuovo grande personaggio nel mondo della musica. Il jazz, ma anche il rock ne hanno un grande bisogno.