Gare Du Nord - Sex 'n Jazz (vol.1)


Gare Du Nord - Sex 'n Jazz (vol.1)

A volte cercando qua e là nella rete si fanno delle belle scoperte, magari uscendo un po’ dal proprio genere preferito e perché no, spaziando pure fuori dai confini delle solite, feconde “riserve” inglesi o americane. Siamo nel 2009, prendete un duo di musicisti provenienti da Belgio e Olanda, uno, chitarrista, si fa chiamare Doc (Ferdinand Lancée). L'altro saxofonista con l'alias Inca (Barend Fransen).  Dopo varie esperienze iniziate fin dal 2001, soprattutto in ambito lounge music e attraverso tre precedenti album si arriva a questo Sex 'n Jazz, indubbiamente un lavoro interessante e compiuto, primo volume di quella che viene definita da loro come la trilogia dell'amore. Il duo si avvale della collaborazione di alcuni musicisti di valore come il rinomato trombettista Erik Truffaz ed il batterista Oscar Stone, di una band che dal vivo può arrivare fino a nove elementi ed ha il supporto vocale dei cantanti Paul Carrack e Dorona Alberti. Paul Carrack in particolare è un personaggio interessante e un compositore di valore (sue alcune hits popolari lanciate da altri artisti: How Long? oppure Over My Shoulder), oltre ad essere in possesso di una bellissima voce. Dorona Alberti vanta a suo volta uno stile personale, dai toni vagamente vintage ed un'ottima presenza scenica. Una vera band dunque, che s’impegna con profitto in studio di registrazione ma è in grado di esibirsi dal vivo in concerti di grande impatto. Quindi non i classici dj che (pur con valore) assemblano campionamenti e spunti per produrre lavori non sempre coronati dal giusto grado di calore e passione. Sex 'n Jazz è un album molto eterogeneo, ma il suo filo conduttore è indubbiamente incentrato su atmosfere lounge jazz, con accenti disco e molti richiami retrò in grado di regalare una piacevole sensazione di freschezza, ottimismo e orecchiabilità. Marvin & Miles apre l'ascolto e subito ci proietta nel mondo dei night clubs parigini fumosi e ambigui degli anni '50 con Dorona Alberti che da il meglio di se stessa interpretando perfettamente il classico e cinematografico ruolo della cantante fatale e tormentata. Somethin' In my Mouth rimanda tutti sulla pista da ballo e lo fa in stile chill house, con la tromba di Erik Truffaz a ripetere il tema su una base ritmica martellante. Paul Carrack si fa sentire in Ride On, un suo bellissimo brano soul, uscito anche come singolo ad anticipare l'album e uno dei momenti migliori di Sex 'n Jazz. Bella la cover di You're My Medicine di Marvin Gaye, un vero idolo per questo duo fiammingo, al quale rendono un rispettoso e passionale tributo con la collaborazione precisa di Dorona Alberti e l'inserimento di un indovinato campionamento di Sexual Healing. Dorona ci delizia anche in Beautiful Day una fantastica canzone disco arrangiata benissimo e con una melodia retrò che resta subito in testa. Top class, se fosse stata promossa in modo massiccio dalle radio avrebbe avuto le potenzialità per diventare una hit internazionale. In Chet's Chat la virata sul jazz è più netta e la voce di Paul Carrack si fa confidenziale quanto basta per ricordare il grande Chet Baker, ma è la timbrica della tromba di Erik Truffaz a risaltare e a stupire. Lobster for Love è uno strumentale ancora una volta chill house, base per assoli di notevole valore per tutti i componenti della band. Hey Mr. Glider è una bossa molto gradevole e sofisticata, veicolo per il sax di Inca e condita dalla voce profonda di Paul Carrack. Il disco si chiude con il notevole blues di Hot Glue, lento ed ipnotico, un ponte tra la tradizione del classico ed i suoni del futuro. Sex 'n Jazz mi è piaciuto al primo ascolto. Dopo un'analisi più attenta confermo che si tratta di un album molto interessante, vario e davvero ben eseguito ed arrangiato. Molto più sofisticato di tanta musica dello stesso genere e privo al contempo di quella patina di freddezza che spesso avvolge molte delle produzioni più recenti. Gradita sorpresa.