Dexter Wansel - Life On Mars


Dexter Wansel - Life On Mars

Dexter Gilman Wansel (nato il 22 agosto 1950) è un tastierista americano, cresciuto a Philadelphia, Pennsylvania. Ha contribuito allo sviluppo del Philly Sound e ha lavorato con i mitici produttori Gamble e Huff alla Philadelphia International Records. In carriera ha collaborato con la cantante Phyllis Hyman, The Jacksons, MFSB, Teddy Pendergrass, Patti LaBelle, The Jones Girls, Evelyn "Champagne" King, Grover Washington Jr. e Lou Rawls, tra gli altri . Ha anche scritto nel 1981 la famosa canzone diventata una hit internazionale "Nights Over Egypt" delle Jones Girls. Inoltre alcuni suoi brani sono stati più di recente campionati da artisti hip hop e rap. Wansel, a metà degli anni 1970, ha sicuramente esercitato una certa influenza sulla musica pop, sia come produttore che come performer e ha contribuito a portare nuova linfa al movimento jazz funk. Il suo album di maggior successo è stato Life on Mars, pubblicato su etichetta Philadelphia International nel 1976. Dexter ha qui ovviamente suonato tutte le tastiere, Derek Graves il  basso, mentre la voce era quella della turnista Terri Wells, al sax l'eccellente Bob Malach. La band dell’album era completata dalla sezione ritmica formata daI gruppo The Planets e cioè  Darryl Brown, Calvin Harris, Al Harrison. Negli anni ’70 la fantascienza aveva assunto una certa importanza e riscuoteva interesse sia nel cinema che nella letteratura, è quindi abbastanza ovvio che anche la musica risentisse di questa tendenza generalizzata. Ecco allora che per il suo album di debutto Life On Mars, Dexter Wansel decide di cavalcare l’onda, caratterizzando i contenuti del suo lavoro con temi legati alla Science Fiction. Ne esce un album tutt'altro che prevedibile anche se di fatto ciò che si ascolta è solamente ispirato dallo spazio, restando piuttosto lontano musicalmente da quel funk cosmico che invece si può trovare in Lonnie Liston Smith o Eddie Russ o ancora Hubert Eaves.  La traccia “Life On Mars”, che da il titolo a tutto il disco, è un inquietante e sincopato funk dove Wansel fa scintillare il suo Rhodes e scatena i synth in un’atmosfera ricchissima di groove. “A Prophet Named K.G” è ancora veloce e nervosa, con il bell’assolo di sax del bravo Bob Malach, un sassofonista decisamente influenzato da Michael Brecker. Stargazer ci porta in pieno stile Philly Sound strumentale ed è impreziosita di nuovo dal piano elettrico del leader, il cui suono come sempre incanta. Molto bello “Theme From the Planets” brano mid-tempo, molto moderno anche se ascoltato oggi,  dove sono in evidenza i synth e il sax di Malach ed appare magnifico il lavoro di arrangiatore e orchestratore di Wansel. Una citazione d’obbligo infine per “Ring Of Saturn” che è forse il numero più cosmico di Life On Mars ed uno dei più particolari ed affascinati.  Non mancano morbide ballate soul arrangiate nel classico stile di Philadelphia, canzoni probabilmente inserite per stemperare un po’ l’atmosfera jazz funk piuttosto tirata del resto dell’album e non spiazzare così l’ascoltatore più legato alla tradizione. Life On Mars è forse il migliore dei lavori di Dexter Wansel e certamente risulta essere un debutto eccellente, da inserire nel novero di quei rare grooves vintage che caratterizzarono gli anni d’oro del funk afro-americano.