Frank McComb - Live In Johannesburg



Frank McComb - Live In Johannesburg

Frank McComb è la sintesi creativa di vari universi musicali, dove il soul di Donny Hathaway e di Stevie Wonder incontra il jazz e la fusion di Herbie Hancock, il funk anni '70, il Rhythm & Blues e il gospel. McComb è a tutti gli effetti il volto contemporaneo più interessante della soul music, conservando nel suo stile il gusto di una "old school" che arriva dritta al cuore, accompagnata da arrangiamenti e sonorità innovativi. Classe 1970, originario di Cleveland, Ohio, inizia il suo percorso nel mondo della musica appena dodicenne quando si appassiona al pianoforte grazie alla zia. La formazione dell'artista avviene direttamente sul campo, iniziando a suonare in giro per gli States già all'età di quindici anni, e senza più fermarsi da allora. Richiestissimo sui palchi di tutto il mondo, ha suonato con i giganti della musica mondiale. Con la Columbia Records pubblica gli album “Buckshot LeFonque” e “Music Evolution” lavorando in veste di cantante del gruppo "Buckshot Lafonque", noti ai più per il bellissimo successo "Another day". Dopo essere stato anche sotto contratto per la Motown Records, decide di gestire il suo lavoro in prima persona e nel 2005 fonda l'etichetta indipendente Boobeescoot Music. Ad oggi vanta sette album tra studio e live (dimensione dove Frank da indubbiamente il meglio di se). Se i suoi dischi in studio possono a tratti apparire fin troppo patinati e perfetti, il groove catturato nelle riprese dal vivo ci restituisce l'artista nel pieno delle sue potenzialità espressive e lo mette nella giusta luce. La sua ottava e ultima pubblicazione è infatti un altro live registrato a Johannesburg in Sud Africa e, lo dico subito, è bellissimo come era lecito attendersi. Il piano elettrico è onnipresente e suonato divinamente, come pochi sanno fare. Le sonorità vintage restituite dal trio (composto oltre che da Frank anche dagli italiani Roberto Gallinelli, basso e Cristiano Micalizzi, batteria) sono stupende e la voce suggestiva di McComb non manca di completare il quadro. Anche le precedenti prove del pianista/cantante di Cleveland erano state convincenti, ma qui, nella magia del live, con un suono netto, fresco, ripulito da ogni sovrastruttura negli arrangiamenti, la musica arriva dritta all'anima, davvero ad un livello superiore. Il Rhodes di McComb è semplicemente spettacolare, esattamente quello che gli appassionati di questo meraviglioso strumento si aspettano, il supporto della ritmica è puntuale e preciso e fa piacere sapere che è tutta "made in Italy". Non mancano i suoi cavalli di battaglia come la sempre bella "Another Day", "The Ghetto", omaggio al suo idolo Donny Hathaway, e alcune tra le sue più intense ballate soul. Una nota particolare va infine attribuita a "Do You Remember Love?" che è un vero tripudio funky, eseguita con Herbie Hancock nel cuore e nelle dita, ritmicamente spumeggiante e satura di un sano e solidissimo spirito black. Da uno come McComb non poteva arrivare regalo più bello. Bravo Frank, album stupendo. Imperdibile !