Tom Grant - Mystified


Tom Grant - Mystified

Tom Grant è un uno dei più rinomati e popolari tra gli artisti di quella moderna variante del jazz che ormai tutti conoscono come Smooth Jazz. Pianista e cantante, suo padre era un ballerino di tip tap che possedeva un negozio di dischi a Portland e suo fratello era un pianista di jazz d'avanguardia. In giovane età, Grant ha imparato a suonare il piano e la batteria. Dopo essersi laureato all'Università dell'Oregon, si è recato a New York City nel 1970 con il sassofonista Jim Pepper. Il soggiorno nella metropoli americana ha portato Grant a fare tournée e registrare con grandi musicisti jazz come Woody Shaw, Charles Lloyd e Tony Williams. Nel 1976, Grant ha inciso il suo primo disco da solista ma l'album fu pubblicato solo due anni dopo, dall'etichetta jazz olandese Timeless Records.  Nel 1979 ha formato la sua band e poi, a partire dal 1980, Tom Grant ha iniziato a pubblicare una serie di album pop influenzati dal jazz che possono essere classificati come appartenenti al filone dello "Smooth Jazz", contribuendo a rendere popolare questo genere. Tornando al disco di debutto, questo era intitolato Mystified e nella band figuravano, oltre a Tom Grant alle tastiere, Joe Henderson al sassofono tenore, Rick Laird al basso e Ron Steen alla batteria. Mystified ha avuto una genesi particolare: fu registrato nella stessa data, con gli stessi musicisti e durante la stessa sessione dell'album Soft Focus del bassista della Mahavishnu Orchestra, Rick Laird. Entrambi gli album sono stati prodotti da Joe Henderson e contengono cover di alcune sue composizioni, inoltre condividono una copertina concettualmente simile. Mystified è un album fortemente caratterizzato da sonorità jazz fusion, nel quale si può ascoltare una musicalità pungente e abrasiva, dal tono decisamente impegnato. Chi conosce il Tom Grant degli album di maggior successo commerciale resterà sorpreso dalla sostanziale differenza che distingue questo debutto della metà degli anni ’70 dai lavori pubblicati dal pianista a partire dal decennio successivo. Come detto Mystified è un disco dove le sonorità sono molto più marcatamente orientate al jazz, sia pure elettrico. L’album inizia con una delle composizioni scritte da Henderson, No Me Esqueca, un brano tratto da una delle sue sessioni con l’etichetta Milestone dei primi anni settanta. Questo è uno dei momenti più delicati di Mystified, che è comunque un lavoro prevalentemente costruito sul pianoforte elettrico e acustico del leader. Come è naturale che sia, le tastiere hanno il loro spazio preminente e Tom Grant si mette in luce spesso con i suoi assoli declinati dalla sonorità ruvida e fluente del suo Rhodes, in qualche modo simile a quella di George Duke. Il brano Caribbean Firedance è giocato su un registro completamente differente: una sorta di brano jazz dance dai connotati vivaci nel quale oltre ad un perfetto uso degli accordi del leader si può ascoltare il basso spigoloso di Rick Laird. Il bassista alimenta la ritmica di tutto l'album con il suo stile pulsante e sempre molto particolare. Per gli amanti del piano elettrico la title track è un piatto prelibato, nel quale Grant esprime al meglio il suo pianismo virtuoso. Anche in questo caso va sottolineata la presenza del sax di Joe Henderson con le sue sonorità acide e aggressive. Tom Grant ha inserito nell’album ben tre brani suonati in perfetta solitudine al pianoforte: uno di questi è un coraggioso omaggio a Thelonious Monk attraverso il suo famoso Pannonica. Mystified è il primo capitolo di una lunga carriera e rappresenta un unicum nella discografia di Tom Grant. Di fatto già con l’album successivo il pianista, che è anche un cantante di discreto livello, abbandonerà il jazz per tuffarsi in un universo decisamente più accessibile e certamente più commerciale. Il successo gli arriderà, tuttavia la musica impegnata e graffiante dell’esordio resta di un altro livello, ed è un ottimo esempio di jazz elettrico: per gli appassionati del quale Mystified risulterà sicuramente un album molto interessante.