Darryl Anders AgapéSoul – Conversations


Darryl Anders AgapéSoul – Conversations

In greco agape significa amore incondizionato e soul ovviamente identifica lo stile della musica:  questa è in sintesi la spiegazione dello strano nome del gruppo che il bassista Darryl Anders ha creato nel 2010. Dopo un debutto intitolato Believe In Love del 2012, a distanza di 6 anni, nel 2018, è uscito il secondo atteso cd della band californiana. A questo proposito dice lo stesso Anders: "Questo album incarna lo spirito della musica dal vivo. Il tipo di musica che puoi ottenere solo da un gruppo di musicisti che lavorano in stretta correlazione. Vogliamo comunicare energia positiva. Vogliamo che le persone credano nell'amore". L’ultimo album di Agapesoul si intitola Conversations: anche in questo caso non è una scelta casuale. Secondo Darryl Anders, il mondo ruota attorno al potere delle comunicazioni. Che sia all'interno di uno scenario globale, aziendale o personale, è la comunicazione che guida il modo in cui le relazioni esistono. La musica non si sottrae a questa legge universale: in studio o su un palco, i musicisti vivono di connessioni profonde con i loro colleghi artisti e questo può determinare il colore e le sfumature del loro quadro musicale. Darryl Anders e la sua band AgapeSoul sottoscrivono pienamente questa teoria. Tornando all’album, Agapesoul riprende da dove si era fermato con il cd Believe in Love. Dunque, anche in Conversations, funk, soul e jazz si incontrano e si fondono in modo molto piacevole. Tuttavia, fin dalle prime note si intuisce che il contenuto complessivo di Conversations sembra avere qualcosa di più, come se fosse salito ad un livello superiore nella qualità delle composizioni. La sensazione è di maggiore consapevolezza, di più profondità, di una intensità superiore al primo disco, oltre ad una naturale crescita artistica e professionale degli stessi musicisti. E d’altra parte Darryl Anders ha investito gli ultimi tre anni nel processo di scrittura ed allestimento di questo lavoro, ottenendo dei risultati che evidentemente lo ripagano dello sforzo sostenuto. L'attuale line up di AgapeSoul è composta da ottimi musicisti come Paul Jackson, Jr., Eric Gales, Ivan Neville e Tommy Sims. L’esordio sonoro dell’album è subito notevole: il brano "Kite" è particolarmente ispirato, con il basso in evidenza e la bella voce di Zoe Ellis sugli scudi. Suona un po’ Incognito, un po’ Fertile Ground e rammenta Stevie Wonder o Frank McComb. Ma la successiva "The Way That We Love" non è da meno, ed anzi introduce un bell’arrangiamento di fiati, a sostegno della calda vocalità della Ellis, con il basso di Anders sempre gagliardo, anche nell’assolo. "Changes" ha quel groove soul jazz che personalmente mi piace moltissimo, e la melodia è molto accattivante. Il sound swingante è magnificamente arrangiato e Michael Maher della band fusion Snarky Puppy contribuisce con un bell'assolo di tromba. La sintesi dei significati racchiusi nell’album Conversations è proprio nella title track: unisce il sound tipicamente soul jazz  con un testo che vuole spiegare la dinamica delle comunicazioni interpersonali. Un’atmosfera profonda, che viene catturata in modo intenso e nella quale, vocalmente, il ruolo principale viene assunto da Naté SoulSanger, con i bei cori di Sara Williams. Ma sono il groove ritmico e la base strumentale a colpire per potenza e precisione. Bellissima è anche "Think About It", una canzone dall’ampio respiro, declinata da un'atmosfera gospel e blues e dalla presenza dell’organo di Lynette Williams che aggiunge un tocco in più al brano. SoulSanger alza la sua voce potente mentre i fiati sottolineano il tutto complice un arrangiamento impressionante. Se c’è  un momento leggermente meno esaltante quello è nella ballata "Home", non tanto per la voce di Tommy Sims, quanto perché si tratta di una canzone soul piuttosto tradizionale. Sullo stesso genere è “The Lesson”, ma il risultato appare più convincente. La cover del grande successo R&B degli Ohio Players, "Sweet Sticky Thing" è invece quanto mai seducente: la bella voce di Ashling Cole e la sezione fiati contribuiscono a rendere questo pezzo, colmo di groove, molto interessante. Per dare un segnale di varietà troviamo lo strumentale "Fruitvale Gumbo" ed è una gran bella prova corale, con gli AgapeSoul che mettono in evidenza una notevole padronanza anche in un contesto musicalmente complesso, pieno di echi degli stili di Minneapolis, della Bay Area e di New Orleans. Notevolissimo l’assolo di basso slap di Anders ed il lavoro ritmico della batteria di Zigaboo Modeliste, il leggendario drummer dei Meters. La sezione fiati è quella degli Snarky Puppy, e il talento dell’astro nascente della chitarra Eric Gales contribuisce per la sua parte con un fantastico assolo rock funk. Darryl Anders e i suoi Agapasoul ci è hanno consegnato una perla rara. Su Conversations troverete ottima musica soul, corroborata da grandi ritmi, melodie forti, arrangiamenti brillanti e storie affascinanti sulla vita, l'amore e la sopravvivenza. Il gruppo ha trovato un perfetto equilibrio nella sua formula attuale: gli Agapesoul piacciono per il loro eclettismo e il modo con cui integrano soul, jazz e funk. L'album nel suo complesso si dimostra molto solido ed è sicuramente un ascolto intrigante. Ha tutti gli ingredienti che ci si può aspettare per essere speciale. Per quanto i singoli componenti siano musicisti impressionanti, Anders e gli AgapeSoul sono arrivati ad un risultato finale che è persino migliore delle parti che lo compongono. Caldamente consigliato.