Ray Obiedo - Twist


Ray Obiedo - Twist

Ray Obiedo è un settantaduenne chitarrista statunitense di origine latina con 50 anni di carriera alle spalle e ancora molto da dire per il futuro. Ray ha trascorso la sua giovinezza nella zona della baia, intorno a San Francisco. Sono stati Miles Davis, Antonio Carlos Jobim, Henry Mancini ed il sound della Motown Records ad influenzarlo. Ma l'influenza più grande, oltre ovviamente a quella latina, venne dalla band di James Brown, sul cui suono di chitarra funky e percussiva, Ray costruì la sua particolare tecnica. Collaborò con l’organista Johnny "Hammond" Smith nel 1974, poi con il trombonista Julian Priester, e andò in tournée in tutto il mondo nientemeno che con Herbie Hancock nel 1978-79. Non stupisce la sua lunga amicizia con il percussionista Pete Escovedo, per la comune matrice latina, ma può vantare di aver lavorato anche con George Duke, Lou Rawls, Grover Washington Jr., Bill Summers, Brenda Russell, The Whispers e più recentemente con la Bob Mintzer's Big Band. Inoltre alcune sue composizioni sono state utilizzate da molti grandi artisti. Il suo primo album da solista fu pubblicato nel 1989 e ad oggi sono 11 i lavori a suo nome. Obiedo è uscito da poco con un nuovo album, intitolato Twist, che come sempre è caratterizzato da un sapore latino declinato in perfetta armonia con un sound di jazz contemporaneo. La firma caratteristica della sua chitarra elettrica è facilmente riconoscibile e si distingue per la raffinatezza e l’equilibrio del fraseggio. Il disco inizia subito con un tema di stampo caraibico e gioioso da titolo "Caribe Nuevo", nella quale a catturare l’orecchio sono le steel drums di Jeff Narell, fratello del più famoso Andy. Nella title track è accompagnato dal grande Bob Mintzer (Yellowjackets), che esegue un bell’assolo di sax tenore in un tema che è senza dubbio di atmosfera latina ma con venature più jazzistiche. Con "Curacao" torniamo in un’orbita caraibica, dove la cantante Lilan Kane si occupa di un intervento vocale. La bossa brasiliana di "The First Thing" è impreziosita dalla bellissima voce di Chloé Jean, in un brano che sembra uscito da un disco di Jobim o Joao Gilberto e Ray Obiedo dà il suo tocco distintivo con la sua magica chitarra. Un tocco di West Coast Music viene portato dalla cover di "All Day Music" dei War: sound rilassato e dolcezza racchiusi in 4 minuti di raffinatezza. Questa rielaborazione di un classico degli anni ’70 vede la partecepazione dello straordinario percussionista Pete Escovedo e del figlio Pete Michael Escovedo. In "Alquezar" si può gustare lo Steel Pan di Andy Narell, la cui maestria nel suonare questo affascinante e singolare strumento è senza pari. "Enotea" è un bellissimo brano lento e rilassante, con le voci in sottofondo di Chloé Jean, Lilian Kane, Leah Tysse e Michelle Hawkins ed un bell’assolo di trombone del bravo Jeff Cressman. "Zulaya" alza un po' il ritmo e qui a cantare sono sia Sheila E. che Chloé Jean. Di certo le atmosfere caraibiche e più in generale i sapori latini non mancano in questo album e nerappresentano la connotazione generale più di altre influenze. Anche 'Lucky Break' chiude il disco con lo stesso tenore e lascia una piacevole sensazione di allegria e positività. Ray Obiedo è assistito da validissimi strumentisti come il sassofonista e flautista Norbert Stachel, il citato trombonista Jeff Cressman, il tastierista Peter Horvath e il batterista Phil Hawkins. L'acclamato batterista dei Tower of Power David Garibaldi e il bassista Marc van Wageningen aggiungono un tocco funk con i loro caratteristici groove. La formazione è completata dal tastierista dei Santana David K. Mathews e dal percussionista Karl Perazzo, che ovviamente apportano all’album il loro peculiare stile latino americano. Con il suo ultimo lavoro Twist, Ray dimostra ancora una volta di essere un chitarrista di talento che riesce sempre a creare, con il suo tocco magico, un’intrigante atmosfera latina spruzzata di jazz contemporaneo. Buon gusto, misura, ottima tecnica ed un indubbia capacità compositiva sono le sue cifre stilistiche, che abbinate ad una produzione eccellente ed ai valenti musicisti coinvolti nel progetto, consentono un ascolto gradevole e non scontato.