Kirk Fischer - Friends


Kirk Fischer - Friends

Kirk Fischer è un pianista ed un compositore texano ed è davvero poco noto, soprattutto fuori dagli USA. La sua particolarità sta in primis nel fatto che non è un professionista della musica perchè di fatto per lui la carriera musicale è una sorta di hobby. Kirk è un professore universitario, e solo grazie ad un caso ha potuto registrare un album a suo nome. Fin dagli anni ’90 Fischer ha coltivato la sua passione suonando e registrando nel suo studio di casa ed esibendosi dal vivo praticamente solo a livello locale, nell’area di Austin. La possibilità di produrre un disco è venuta solo dopo essere entrato in contatto con l’affermato trombettista Greg Adams. Fischer mai avrebbe potuto immaginare che il risultato di questa conoscenza sarebbe stato la pubblicazione del suo primo cd: dieci brani che mettono insieme alcune interessanti cover con le sue stesse composizioni. Ma il lavoro è arricchito anche da bellissimi arrangiamenti d’archi, e dalla potenza dei fiati dell’East Bay Soul guidati in prima persona da Greg Adams, la cui sopraffina produzione ha reso “Friends” una delle uscite di jazz contemporaneo più interessanti del 2017. Kirk Fischer ovviamente suona le tastiere, ed è accompagnato da diversi musicisti: Herman Matthews (batteria), Kay-Ta Matsuno (chitarra), Dwayne "Smitty" Smith (basso), Johnny Sandoval (percussioni), Greg Adams (tromba, flicorno) , Lee Thornburg (tromba, flicorno, trombone), Greg Vail (sax) e il ROQ Goddess String Quartet. Tutti dimostrano grande dedizione ed un apprezzabile vigore nel creare un'atmosfera armoniosa, orecchiabile, estremamente godibile. Qualcosa che sta tra i momenti più strumentali di Burt Bacharach, David Foster ed a tratti certa musica da commedia all’italiana degli anni ’70. Spruzzate di jazz, arrangiamenti sontuosi e molto buon gusto. L’esempio lampante è il brano che da il titolo all’album, che viene letteralmente ad un altro livello da una un'orchestra magnificamente arrangiata dove gli archi suadenti e i fiati vellutati creano un mood veramente piacevole. Con Dis 'Sup Kirk sceglie un approccio più contemporaneo: la band viaggia gagliardamente groovy con l’orchestra che dà più sapore a tutto il contesto. Se poi parliamo di cover, Fischer fa un ottimo lavoro con una versione innovativa del classico di Hall & Oates "Kiss On My List": morbida e vellutata. Un’altra interpretazione decisamente particolare è quella della celebre "The Way It Is" di Bruce Hornsby, stravolta quanto basta per essere quasi difficile da riconoscere. E poi c’è la vivace e potente "Thunder and Lightning" di Chi Coltrane, che Fischer esegue all’organo Hammond B3 con Greg Vail al sax. Ma in ultima analisi è proprio con i suoi pezzi originali che Kirk centra davvero il bersaglio. Il groove torna sovrano con le atmosfere smooth di "Bast Majority" grazie anche ad un uso impeccabile del sound potente dei fiati dell’East Bay Soul. "Open The Eyes Of My Heart" è costruita attorno ad un'altra performance di classe del sax di Greg Vail, mentre in "Blame It On Your Own Self"  Kirk Fischer mette in piena luce la sua abilità di pianista armonizzando al meglio per la sezione fiati che qui esplode in tutta la sua potenza espressiva. “Shades Of Grey” ha una melodia romantica ed accattivante, suona quasi come una colonna sonora di un film: malinconica ed intrigante. Infine “Reach Into Your Heart” è un po’ la summa di tutto il contenuto di Friends, raccogliendo al suo interno ogni suggestione ascoltata in questo bellissimo album. Anch’essa cinematica ed orecchiabile, non fa che confermare come Kirk Fischer sia riuscito a produrre un lavoro tanto eccellente quanto inatteso. Una rara sinergia traspare attraverso l’intero progetto, cosa che sprigiona entusiasmo e serenità, regalando momenti di musica estremamente godibile. Anche se Kirk Fischer (o forse proprio per questo) è un artista praticamente sconosciuto, mi sento di raccomandare a tutti l’ascolto di Friends.