Patrick Yandall – 10 South Riverside



Patrick Yandall – 10 South Riverside

Nell’ambito del movimento ormai comunemente denominato smooth jazz, Patrick Yandall è senza dubbio uno dei chitarristi più prolifici, talentuosi e nello stesso tempo sottovalutati. Veterano del genere da moti anni, il suo suono morbido e strutturato è riconosciuto e apprezzato ovunque al punto da consentirgli di avere collaborazioni con numerosi e importanti artisti di jazz contemporaneo. Tuttavia non ha ricevuto le attenzioni dovute dalla critica, nonostante abbia sfornato la bellezza di 21 album di una certa qualità e pur avendo ricevuto una nomination ai Grammy nella categoria "Contemporary Instrumental" per i suoi precedenti due lavori. Una curiosità su Yandall è che la sua musica in passato è stata usata regolarmente dal canale televisivo Weather Channel. Al di là di tutto, resta il fatto che Yandall è un bravo chitarrista, che manca forse di un pizzico di originalità, ma questo dipende in gran parte dal tipo di musica che ha scelto di suonare. Lo smooth jazz per sua stessa natura vive di atmosfere ovattate, quasi sempre prive di invenzioni e cambiamenti. Questo non significa non avere talento né tantomeno che nessuno in questo popolare sottogenere del jazz, riesca a produrre musica di qualità, tutt’altro. Con 10 South Riverside Patrick ci regala la sua ennesima bella produzione, che conferma innanzitutto la sua prolificità, ma anche la sua abilità di chitarrista e di compositore. Qui troviamo 14 tracce, 13 originali e una magnifica cover di "Breezin" di George Benson. Lo stesso Yandall dice del suo lavoro del 2018: "ho pensato ad un disco variopinto e stimolante come ho sempre cercato di fare anche in passato”. Tutto vero, dato che Patrick Yandall è un musicista modesto e dotato, un artista indipendente, senza il supporto delle grandi major discografiche, ma che fa della passione e dello stile il motore della sua incontestabile quanto solida ispirazione. Patrick si sente a suo agio nel suonare e produrre i suoi album da solo, lo fa molto bene in questo ultimo lavoro, così come lo aveva fatto sui precedenti A Journey Home ed Ethos. 10 South Riverside tributa anche un doveroso omaggio al compianto Chuck Loeb, con un brano intitolato "Free Flight", un pezzo potente che sicuramente renderebbe il maestro Chuck orgoglioso. Su Thumbs Up il chitarrista lascia molto spazio agli altri strumenti come l'organo vintage, lo xilofono e la batteria, dando così al brano un tocco acid jazz. Patrick Yandall scolpisce anche un monumento musicale al noto attore e comico inglese Rowan Atkinson con il pezzo Mr. Bean, un tema interpretato con grazia ed eleganza caratterizzato da un ritmo piacevole che appare intenzionalmente riproporre le atmosfere dei mitici Blackbyrds. Degna di nota anche la morbida, ondeggiante "Sunset in Monroe"  dedicata ad una città del Michigan, alla quale l’artista è particolarmente affezionato. Nel piacevole motivo sambeggiante di Kona Boy risuonano echi dello stile degli svedesi Mezzoforte. La title track offre un’atmosfera brillante ricca di richiami funky e soul, gli stessi che rimandano a King James Brown nel pezzo finale "Jump Back James". Con tutte le altre canzoni del disco, Momma T, It’s Always Been You, Thunder Road, Hermosa e Albany Park, Patrick non è certo avaro nell’offrire i giusti stimoli sonori: il suo è davvero un universo musicale colorato e positivo. D’altra parte, su nessuno dei suoi album Yandall è mai sceso a compromessi in termini di qualità, e il suo livello di impegno e il suo amore per questa musica sono indiscutibili. Se non vi siete ancora imbattuti nelle prodezze musicali di questo maestro della chitarra, forse vi siete persi qualcosa e questo bell’album è un buon punto di partenza per familiarizzare con Yandall e con la faccia migliore dello smooth jazz. In ogni caso anche se desiderate solo un po’ di buona musica, confezionata con gusto e sentimento, le canzoni di Patrick Yandall sono gioiellini nascosti che attendono solo di essere scoperti.