Resolution 88 – Afterglow


Resolution 88 – Afterglow

L’album che non ti aspetti, la band che ti sorprende, quella che forse aspettavi da tempo. Questo è in sintesi Afterglow, il secondo lavoro del gruppo jazz funk londinese Resolution 88. Sono nati  nel 2012 con il preciso intento di (ri) creare le sonorità di quella eccitante e propulsiva musica tipica degli anni ’70, registrare dal vivo in studio ed ovviamente esibirsi dal vivo in mezzo alla gente. Obiettivi che la band non ha faticato a raggiungere. Il debutto assoluto è avvenuto nel 2013 con il CD Resolution 88. Un lavoro che già appariva come una vera e propria dichiarazione programmatica. La mente di questo formidabile progetto è Tom O’Grady un giovane pianista/tastierista londinese che ha fatto del piano elettrico Rhodes la sua passione ed il suo credo. Il nome della band stessa fa riferimento al particolare modello di Rhodes denominato eighyeight. Tom è un talento naturale, dotato di quella rara abilità che consente (solo ad alcuni, ovvio) di suonare e trascrivere praticamente qualsiasi cosa egli ascolti. La sua prima fonte d’ispirazione è Herbie Hancock ed infatti il set di tastiere che O’Grady ha messo insieme riflette proprio l’arsenale strumentale che Herbie usava negli anni ’70. (Fender Rhodes mk1 88 model, Hohner Clavinet D6, Solina String Ensemble). Ma ovviamente Resolution 88 non è solo Tom O’Grady, insieme a lui ci sono anche Tiago Coimbra al basso, Ric Elsworth alla batteria, Alex Hitchcok ai sassofoni. Tutti giovani talentuosi che danno il loro contributo a questo ambizioso e non certo facile progetto musicale. Afterglow è un album di puro jazz funk strumentale: una vera prelibatezza a base di complessi groove ritmici come raramente capita di ascoltare e dove il jazz non è solo un profumo lontano ma viceversa è parte vitale di tutte le composizioni. L’interplay fra i quattro musicisti è eccellente, così come la coerenza estetica di ogni traccia. Per gli amanti del piano elettrico è certamente un’opera imperdibile, poiché Afterglow è un vero inno al Rhodes 88 mk1, strumento che Tom O’Grady padroneggia con inventiva e originalità nel rispetto delle sonorità vintage di cui solo questa particolare tastiera è capace. E allora godiamoci questo raffinatissimo jazz funk, non eccessivamente sperimentale, aperto e contagioso. Si percepisce una musica composta e suonata con gusto e capacità musicali davvero al di sopra della norma. Le influenze sono tantissime, come è ovvio: si va dai Weather Report agli Headhunters, dai Level 42 ai Brand X con i mezzo tutti i sapori del groove degli anni ’70. Il piano elettrico è dunque il fulcro intorno al quale ruota tutto il sound di questi ragazzi londinesi, e poi ci sono gli altri strumenti, scattanti ed energici. La registrazione è stata effettuata su nastro per preservare il calore dell’interpretazione, come da tradizione analogica. In Afterglow il viaggio musicale prevede tappe un po’ dappertutto tra echi brasiliani, reminiscenze dei mitici seventies, spruzzate di disco funk anni ’80 e il comune denominatore del jazz nella sua accezione più divertente e leggera. Tutto appare semplice e godibile, quasi naturale, è così che la musica riesce ancora una volta ad ispirare ottimismo e positività ed a regalarci eccellenti vibrazioni. In un panorama artistico appiattito e privo di coraggio i Resolution 88 riportano il barometro dello stile e del groove sul bello stabile. Bravi !