Bob James & Nathan East - The New Cool
Bob James e Nathan East sono due mostri sacri del movimento
fusion/jazz ma anche due fenomeni dei loro rispettivi strumenti: il pianoforte e il
basso. Essi sono tra l'altro i motori del fortunato sodalizio noto con il nome di
Fourplay (dove vengono affiancati dal batterista Harvey Mason e dal chitarrista
Chuck Loeb a formare quello che si definisce comunemente un super-gruppo). E non
c’è alcun dubbio sul fatto che sia James che East possano essere considerati
tra i musicisti contemporanei più importanti ed influenti. Ma mentre del
pianista si perde ormai il conto degli album prodotti in carriera, il bassista
afroamericano ha al suo attivo un solo disco solista, uscito, tardivamente, nel
2014 dopo due decenni di attività come turnista di lusso. Un album in duo
quindi, una proposta inusuale e in qualche misura originale, soprattutto nel
contesto di un panorama musicale che raramente si concede alle soluzioni “diverse”
dai canoni classici. Registrato in cinque diversi studi tra Nashville e la
vicina Franklin, nel Tennessee, The New Cool può essere considerato un
follow-up al sopra citato album omonimo di Nathan East, anche se la titolarità
dell’opera è attribuita in questo caso ad entrambe gli artisti. Come Nathan
East, così The New Cool è una pubblicazione dell’etichetta discografica Yamaha.
La major ha fornito al duo i suoi rinomati strumenti musicali ed ha permesso
loro di proporre un album prevalentemente acustico, composto da otto brani
originali e tre cover. Il batterista Scott Williamson, il percussionista Rafael
Padilla, e un'orchestra, con David Davidson come primo violino, sono ugualmente coinvolti, ma sono impiegati
con parsimonia e i riflettori vengono puntati in modo quasi esclusivo su East e
James. E’ un disco che palesemente suona con la stessa facilità con la quale è stato
registrato. Si possono di fatto percepire la gioia ed il divertimento che
emergono dal profondo interplay tra i due artisti, i quali danno corpo e anima ad
un materiale prevalentemente gradevole e rilassante. The New Cool è quasi
interamente strumentale, con l'aggiunta di qualche morbido ed occasionale
vocalizzo; Vince Gill è l’unico cantante protagonista di un’elegante cover di un brano di Willie Nelson: "Crazy". Sul finire di The New Cool, quando sembra che il lavoro si concluderà così
come era iniziato, cioè all’insegna della morbidezza e della solarità, arriva il
brano di chiusura "Turbulence". Questo a sorpresa si sviluppa in
quello che è il momento più dinamico e movimentato del disco. Il tastierista e
compositore Bob James si scatena al piano elettrico in modo energico e potente,
mentre il basso di Nathan East viaggia sicuro al meglio del suo stile teso e
melodico. Qui la presenza del batterista Scott Williamson si integra
perfettamente nel contesto, a completare una sezione ritmica di stampo
jazzistico assolutamente di livello. The New Cool è una piacevole aggiunta, anche se
forse non essenziale, alla produzione musicale dei due protagonisti.
Elegantissimo fin dalla copertina (che richiama volutamente le meravigliose
cover della storica etichetta Blue Note) scorre fluido e vellutato,
tecnicamente ineccepibile, ma probabilmente la “freddezza” a cui il titolo fa
riferimento finisce per costituire anche il suo limite più evidente.