Kennedy Administration - Kennedy Administration


Kennedy Administration - Kennedy Administration

Capita ogni tanto di imbattersi in modo del tutto casuale in qualche nuova proposta musicale e restarne immediatamente conquistati. E’ il caso di questi Kennedy Administration, che fin dal primo ascolto (avvenuto come spesso succede su Youtube) hanno catturato la mia attenzione, spingendomi ad una analisi più approfondita del loro primo album, fresco di pubblicazione. Energici, gioiosi, brillanti, ma eleganti e raffinati quanto basta i "Kennedy Administration" propongono una miscela di funk e soul alla quale è molto difficile resistere. Per ben tre anni la band ha affinato il suo sound esibendosi quasi quotidianamente nel loro locale di riferimento a New York: il Groove di Brooklyn. Una parte determinante della loro riuscitissima formula musicale è la presenza scenica della formidabile cantante che porta il nome della band, Ms Kennedy, che con la sua affascinante voce caratterizza e marchia in modo molto personale l’impatto sugli ascoltatori. Dunque, dopo aver forgiato un proprio suono e un'identità ben precisa, Kennedy Administration è oggi una realtà in grado di proporre dei contenuti musicali moderni in un contesto profondamente soul, giudiziosamente miscelato con elementi di jazz, R & B, hip-hop e pop con qualche palese richiamo ai suoni vintage della disco. Il batterista Nat Townsley, il bassista Chelton Gray, il tastierista Ondre J e il chitarrista Vin Landolfi creano le fondamenta solide sulle quali far esprimere al meglio la contagiosa passione e la carica positiva di una bella voce contemporanea come quella di Ms Kennedy, un’ulteriore degna rappresentante della tradizione vocale soul afro-americana. Già dal brano d’apertura il quadro si delinea chiaramente: groove soul e funk sono il cuore di "It’s Over Now", la canzone che è uscita in anteprima anticipando la pubblicazione di questo album omonimo dei Kennedy Administration. La melodia cattura subito, quasi come un classico degli anni ’80: c’è un sottile filo conduttore che rimanda al passato con i piedi ben piantati nel presente. Il disco è realmente suonato, senza campionamenti o altre diavolerie elettroniche: suona fresco e genuino, alla stregua di un concerto dal vivo. Ci sono brillanti canzoni scritte dagli stessi Kennedy Administration ma anche un paio di classici rivisti e reinterpretati come "Let’s Stay Together" di Al Green e "Will It Go Round in Circles" di Billy Preston che sono tanto sorprendenti quanto inaspettati. I Kennedy ne danno una lettura davvero molto convincente. La voce di Ms Kennedy è straordinariamente chiara, priva di inutili tecnicismi ma piena di espressività e ricca di precisione. Una voce che scorre su un potente, dinamico sound dalle sfumature funk  e in qualche misura vicino anche al jazz, reinterpretato in chiave contemporanea. Gli originali della band sono ugualmente una piacevole sorpresa per varietà e originalità anche negli arrangiamenti, davvero mai banali: questo è un album che ispira simpatia e spinge al sorriso ed al relax pur mantenendo una vibrante tendenza al groove ed al movimento.  Molto bello 'Do not Forget To Smile' con ospite Gregoire Maret all’armonica. Trascinante anche 'Let's Party' che ha un piglio da vecchia scuola disco d'inizio anni '80. Notevole poi la particolare "Let Go"  che è inframmezzata da una parte rap ed è un pò nello stile degli Elements Of Life. Il parallelo con dei mostri sacri come Rufus & Chaka Khan appare a questo punto non troppo azzardato. Il carattere stesso della band risulta essere particolarmente vicino a quello del popolare gruppo della straordinaria Chaka. I Kennedy Administration possiedono quel vibrante suono Soul / Jazz-Funk che solo una vera band può restituire pienamente. Guidati dalla bella voce di una grande cantante come Ms Kennedy, ma supportati anche dal valore di musicisti di livello come sono i membri stessi della band, il gruppo si avvale della collaborazione di molti altri strumentisti e di una bella sezione fiati e in alcuni brani anche degli archi. Non a caso gli arrangiamenti sono uno dei punti di forza di questa produzione. Al debutto assoluto sul mercato discografico la band ha composto e suonato otto bellissime composizioni originali ed inserito due cover  davvero eccezionali, portando una nuova dimensione ed una inedita energia a questi classici. Nel complesso un ottimo album che ci consente di apprezzare la nascita di un nuovo talentuoso gruppo funky-soul.