Nils Landgren Funk Unit - Teamwork


Nils Landgren Funk Unit - Teamwork

Forse molti non sanno che la Svezia è il terzo produttore mondiale di musica. Principalmente musica pop  (non solo gli Abba) e rock metal (ma anche progressivo) e in misura minore anche di jazz, funk, soul e acid jazz. Tuttavia vanta una tradizione di musicisti di alto livello che nel corso degli anni hanno saputo interagire con numerosi esponenti del jazz internazionale. Nils Landgren è un trombonista e cantante svedese ed è uno di questi artisti. Ha iniziato a suonare la batteria a 6 anni, e solo verso i 13 c’è stato il suo primo approccio con il trombone. Ha studiato con grandi nomi del jazz di questo particolare strumento (quali Bengt-Arne Wallin e Eje Thelin) che lo spronarono a passare dagli studi classici allo studio dell'improvvisazione. Dopo il 1978 (anno in cui si laureò all'Accademia di musica dell'Università di Karlstad), si trasferì a Stoccolma, dove ben presto iniziò un tour con i Blue Swede (un gruppo rock svedese). Nel 1981 fu invece chiamato da Thad Jones a collaborare come trombonista leader in una sua nuova big band: i Ball of Fire. Da allora, Nils ha partecipato come ospite a oltre 500 album, collaborando dunque con svariati artisti, tra i quali: gli ABBA (poteva essere diversamente?), i The Crusaders, Herbie Hancock, Pat Metheny, gli E.S.T. e altri ancora. Esperienze musicali ed artistiche a parte, il trombonista svedese, con la sua band denominata Funk Unit, ha creato negli anni un sound che è quanto di più vicino si possa immaginare a quello jazz funk degli anni ‘70. Ma pur nel rispettoso recupero della tradizione, Landgren ha sviluppato una sua propria e ben definita identità che fa del groove un connotato centrale e basilare. Esplosivo, divertente, profumato di jazz quanto basta, il progetto musicale di Nils Landgren è piacevolmente caldo e pienamente godibile:  certo non fa trasparire in alcun modo le sue origine nord europee.  Il prolifico trombonista svedese e la sua band non mostrano un grande interesse nel cercare di reinventare una formula vincente. Perché preoccuparsi di andare a cercare l’innovazione e la sperimentazione a tutti i costi quando il risultato finale è esattamente quell’intramontabile mix di funk e soul-jazz che così tanti seguaci raccoglie da sempre in tutto il mondo? Sul suo album Teamwork, uscito nel 2013, Nils mette in campo tutto il suo talento e conferma l’approccio musicale basato sul suo genuino e gagliardo jazz funk, arricchendo il tutto con  la presenza, in veste di ospiti di artisti del calibro di Joe Sample, Wilton Felder e Till Brönner. L'assolo di piano elettrico di Joe Sample sulla bella "Green Beans", uno dei tanti brani dell'album che Landgren ha scritto personalmente è emblematico: sono suoni che piaceranno moltissimo ai fan dei Crusaders o, perché no, a quelli degli Earth Wind And Fire o di James Brown. Wilton Felder fa la sua comparsa al sax su "Mr Masumoto" e Till Bronner e la sua tromba impreziosiscono "Rhythm is Business". Su Teamwork c’è ampio spazio per Landgren e i suoi compagni del Funk Unit per improvvisare e divertirsi sul ritmo funk che è il filo conduttore del lavoro, aggiungendo al contempo dei contemporanei tocchi di hip-hop e di rock. Gran parte della musica è sostanzialmente frutto di continue e stimolanti jam session, perciò prevale su tutto un feeling di grande libertà e giocosa positività. Tuttavia, per i palati più fini, gli arrangiamenti sono attenti e sofisticati sia che la band stia prendendo spunto dalla produzione dei Crusaders che da quella più rustica del padre del soul James Brown. Teamwork è un album solare e orecchiabile che può deludere gli ascoltatori che apprezzano il lato più armonicamente avventuroso della vasta discografia di Landgren, ma questo resta pur sempre un genere di musica coinvolgente e creativo che qualsiasi appassionato di jazz funky dovrebbe ascoltare. E in fondo il jazz non è poi così sfumato come la predominanza della componente ritmica potrebbe far supporre. Nils Landgren suona un jazz fortemente orientato al groove ma lo fa in un modo armonicamente stimolante. Il suo stile mescola con sapienza influenze importanti come quelle dei Brecker Brothers, di Cannonball Adderley, di Donald Byrd, e ovviamente dei Crusaders, di James Brown e degli Earth Wind And Fire. Volete il funk ? Siete nel posto giusto: buon divertimento con il Funk con la F maiuscola ed una sfumatura jazzata. Questo “caldo” album dalla fredda Svezia vi solleverà il morale.