Nicola Conte - Natural


Nicola Conte - Natural

Nicola Conte è un personaggio fondamentale nel panorama musicale italiano degli ultimi 20 anni. Ho già parlato di lui quando ho scritto del suo capolavoro Other Directions, e voglio tornare sulla sua musica con un altro album molto interessante del 2016 intitolato Natural. Conte è un musicista di formazione classica, un poli-strumentista ed un arrangiatore di grandissima classe. Nel contesto internazionale è noto soprattutto come DJ e produttore, ma il suo valore trascende questi ruoli e lo colloca tra le figure di rilievo della scena nazionale ed internazionale. E’ risaputo ed è evidente che le sue grandi passioni e le principali fonti d’ispirazione che animano il suo lavoro sono la bossa nova, il jazz, l’acid jazz, le colonne sonore dei film italiani degli anni ’60 e ’70 fino ad arrivare anche alla lounge music. Anche Natural è mosso dalle medesime sonorità, sapientemente miscelate; in questo caso arricchite dalla collaborazione con la cantante Stefania Dipierro. Nicola Conte ha lavorato per la prima volta con la cantautrice Stefania Dipierro nell’ambito del mitico collettivo musicale, attivo negli anni '90, chiamato Fez di cui Conte fu il fondatore e deus ex machina per molto tempo. Quando il gruppo del Fez si sciolse, la Dipierro mise la sua ricca e colorata voce al servizio di altri progetti, mentre Conte pubblicò una serie di lavori di acid-jazz che divennero presto dei veri e propri cult in tutta Europa. Natural riunisce quindi, dopo 15 anni il Nicola Conte chitarrista, compositore e produttore affermato, con la Dipierro in veste di cantautrice e vocalist meno popolare ma talentuosa, in una raccolta di originali, classici del jazz e brani prelevati dal repertorio della bossa brasiliana. L’album si avvale della presenza di alcuni dei migliori musicisti jazz italiani, in particolare il trombettista Fabrizio Bosso e Gaetano Partipilo al sax alto e flauto. Le sonorità di Natural dispensano il caldo e passionale groove della miglior musica brasiliana filtrato attraverso la sensibilità del jazz contemporaneo, con quel gusto unico e modernissimo che il maestro Conte è così bravo ad arrangiare. La voce di Stefania Dipierro è elegante, misurata: intrigante e sensuale eppure potente e limpidissima: lei è un personaggio di nicchia ma meriterebbe certamente una maggior fama. La vocalità della cantautrice barese suggerisce diversi punti di riferimento familiari agli ascoltatori più attenti: ad esempio evoca la classica bossa nova di Astrud Gilberto in "Sofltly As In A Morning Sunrise" o ancora in "Caminhos Cruzados" di Antonio Carlos Jobim. "Ainda Mais Amor" ci rammenta Bebel Gilberto (figlia di Joao Gilberto) su un tappeto strumentale dalle sonorità affini a quelle dei pionieri della fusion brasiliana, gli Azymuth. Stefania fa venire in mente anche le atmosfere di Sade, sia quando accarezza e rimodella la melodia di "Open The Door", sia nel modo in cui si esprime nell’originale di Conte "I Feel the Sun On Me". Per non parlare di “Natural” il brano che da il titolo all’intero album: la canzone parte da un progetto ritmico simile a quello di "Keep Looking" della famosa cantante afro-londinese, pur mantenendo una sua originalità dettata anche dal forte sapore carioca. La tromba di Bosso qui entra in campo con la sua sonorità delicata, sfumata e vivace. L’arrangiamento di Conte di "Meaning Of Love" composta da Steve Kuhn, ci regala una bossa sensuale sulla quale Fabrizio Bosso da un altro saggio di bravura ricamando contrappunti meravigliosi con la sua tromba. E la voce calda della Dipierro fa sognare le assolate spiagge di Rio e i panorami più amati del Brasile. Morbida come un’alba sull’oceano, "Que Maravilha" è la dimostrazione di una perfetta interpretazione dello spirito della bossa nova: la bossa di Bari che non ha nulla da invidiare a quella originale. Inutile sottolineare che la tromba di Bosso è ancora una volta spettacolare. Il sipario si chiude con "Joia", che altro non è se non una riproposizione di un brano della tradizione brasiliana di Airto Moreira e Flora Purim: la Dipierro e le percussioni senza ulteriori strumenti sono i protagonisti di questo inusuale pezzo di musica etnica. Ogni momento di questo album è una piccola gemma e qualsiasi descrizione, così come tutte le spiegazioni possibili, non rendono davvero giustizia alla poesia musicale di Natural. C’è della musica che ti interessa e poi c’è altra musica che ti cattura e non ti lascia più andare. Nicola Conte e la brava Stefania Dipierro semplicemente ti ammalieranno e sarà difficile staccarsene. La sensibilità del maestro Conte è straordinaria: che si tratti di suoi pezzi originali o di arrangiamenti di canzoni di altri compositori il risultato non cambia e la qualità dei suoi progetti musicali resta sempre altissima. Stefania Dipierro sarà per tutti una bellissima scoperta, la sua voce è speciale. La miglior produzione italiana alberga da queste parti, non c'è dubbio. E poi in fondo, come diceva il grande Antonio Carlos Jobim, bisogna tenere a mente: “Que isto é bossa nova, que isto é muito natural”