Jazz Holdouts – Summer Nights


Jazz Holdouts – Summer Nights

I Jazz Holdouts sono una smooth jazz band contemporanea, composta da diversi musicisti di grande talento in questo campo. Il tastierista Alan Palanker e il sassofonista Louis Cortelezzi, compongono il duo di formidabili musicisti che sta dietro al progetto, che ha l’obiettivo di produrre qualcosa di ottimo livello nell’ambito del jazz contemporaneo. Spesso coadiuvati da artisti come Michael Thompson e Nathan East, il collettivo può vantare una grande esperienza in campo musicale. La band è stata anche in tournée con molti nomi affermati del pop e dell'R&B negli ultimi anni. Dopo l'uscita del loro album di debutto "Summer Nights" nel 2018, la band ha ricevuto un'ottima accoglienza di vendite e di ascolto. Il loro singolo estratto dall'album, anch'esso intitolato "Summer Nights", è arrivato al numero uno della classifica di genere e da quel momento il successo è stato crescente. I Jazz Holdouts hanno in progetto di continuare nella loro crescita professionale con la speranza di raggiungere un pubblico ancora più vasto nel corso di un processo di costante ricerca della qualità. "Summer Nights" è davvero sorprendente nel contesto un po’ appiattito dello smooth jazz ed è qualcosa di cui questa band dovrebbe essere orgogliosa. Alan Palanker e Lou Cortelezzi hanno lavorato duramente in studio creando dei paesaggi sonori ultramoderni da abbinare alle loro seducenti melodie di tastiera e sassofono. Quello che bisogna aspettarsi da questo lavoro è una miscela sensuale di pulsante musica smooth, notturne sfumature cool e armonie di jazz contemporaneo. Il risultato è certamente fresco e orecchiabile. Musica strumentale orientata al groove, con un tocco di atmosfera e tuttavia molto moderna. Nei Jazz Holdouts gli elementi più tradizionali che si rifanno al 'jazz', come l'improvvisazione, sono secondari rispetto all'effetto complessivo della composizioni. Di certo troviamo una combinazione vincente tra il tastierista Palanker e il sassofonista Cortelezzi, cosa che ha indubbiamente prodotto un risultato interessante. Il gruppo inizialmente puntò su una sorta di AOR music, di cui "Intuition", del 2014 è una testimonianza ormai lontana. Abbandonato il concetto originale i Jazz Holdouts si sono reinventati andando alla scoperta di una più moderna sperimentazione che include anche un tocco di elettronica, qualche spunto dance e soprattutto un uso di sax e tastiere sofisticato e rilassante. Palanker e Cortelezzi sono affiancati dall'asso della chitarra Michael Thompson, dal bassista John Siegler e dal percussionista Walfredo Reyes Jr, più la partecipazione chitarrista fusion Jamie Glaser. I Jazz Holdouts ci danno il suono morbido e ricco che ci aspettiamo dalla musica jazz contemporanea e qualche altro spunto interessante. L'intero album racchiude in sè un forte impatto melodico e la talentuosa band è al centro della scena  con un gusto ed una personalità non comuni in ambito smooth jazz. Niente di veramente rivoluzionario, tuttavia "Summer Nights" è sicuramente il classico album perfetto per sedersi, rilassarsi e godersi serenamente un po’ di buona musica.