Count Basie – Montreux ‘77


Count Basie – Montreux ‘77

Il leggendario Count Basie è da considerare senza dubbio un’altra importante icona nel panorama mondiale del jazz classico. Pianista, compositore e arrangiatore classe 1904, rimase attivo dalla fine degli anni ’20 fino al 1984. Con la sua grande orchestra ha ottenuto grandi successi ed una diffusa popolarità grazie principalmente a due fattori determinanti: un sound dinamico e molto coinvolgente ed un repertorio leggero e fruibile, in grado di guadagnarsi le simpatie di una vasta platea di ascoltatori. A metà degli anni ’30 la trasmissione via radio della musica del gruppo ne decretò il definitivo successo e in breve tempo la Count Basie Orchestra diventò una delle principali big band dell'era dello swing. Con il passare degli anni, ed a seguito delle numerosissime registrazioni, in studio e dal vivo, il “Conte” divenne un punto di riferimento del jazz mondiale e la sua band una sorta di istituzione ma anche una vera scuola per giovani musicisti, tra i quali ad esempio Frank Foster, Frank Wess, Eric Dixon, Eddie "Lockjaw" Davis (sax), Thad Jones, Joe Newman, Sam Noto (tromba), Al Grey e Jimmy Cleveland (trombone), Sonny Payne (batteria). Da segnalare sul finire degli anni '50 e i primi anni '60, le collaborazioni con alcuni grandi cantanti come Frank Sinatra, Sammy Davis, Jr., Ella Fitzgerlad e Tony Bennett: un periodo che risultò sgradito agli appassionati di jazz più integralisti. Una situazione che portò Basie, nella seconda metà degli anni sessanta, al ritorno ad una musica più in linea con la sua storia. Di fatto Basie ha sempre dato la sensazione di avere una marcia in più durante i concerti dal vivo: non a caso questa registrazione relativamente recente effettuata nel 1977 al Montreux Jazz Festival ne è un esempio chiarissimo. Il suono tra l’altro è catturato con una qualità eccellente e consente di apprezzare pienamente anche quei dettagli che nei dischi più “anziani” non si riescono a cogliere. Il produttore Norman Granz ricorda a questo proposito che il pianoforte del Conte è accidentalmente più accentuato del solito a causa della scarsa familiarità dell'ingegnere del suono con i timbri acustici della band. In conseguenza di ciò, tutta la sezione ritmica, incluso l’oscuro lavoro del chitarrista Freddie Green, è esaltata. Risulta così evidente quanto combustibile provenisse proprio dal lavoro del quartetto piano-chitarra-basso-batteria per alimentare la potenza di questa big band. Si tratta peraltro di una formazione composta da musicisti di alto livello, con la presenza di Al Grey, Jimmy Forrest, Charles Fowlkes e, naturalmente, del già citato e bravissimo Freddie Green. Count Basie non era un musicista solito ripetere all’infinito i suoi cavalli di battglia, fossilizzandosi per decenni sugli stessi brani, per questa ragione troviamo anche numeri recenti, come il roboante pezzo d’apertura "The Heat's On" e "Freckle Face", che fu scritto da Sam Nestico. Il sassofonista Jimmy Forrest si mette in evidenza sulla sua ballata originale "Bag of Dreams", brano molto bello ricco di accenti e sfumature interessanti. Ma Basie era anche consapevole della necessità di compiacere il suo pubblico con i grandi successi, perciò mette in prima linea Al Grey in una bella interpretazione di "The More I See You" e il trombettista Waymon Reed in una  valida performance dell’immortale "A Night In Tunisia". Il concerto non dimentica nemmeno un trittico di melodie famosissime da sempre associate a Count Basie: l'elegante "Li'l Darlin" e le brillanti interpretazioni di "Jumpin at the Woodside" così come il gran finale riservato all’orecchiabile e trascinante "One O'Clock Jump". Montreux ’77, pubblicato dall’etichetta Pablo di Norman Granz è un bel disco, una testimonianza di grande vitalità ed energia per un band leader come Basie, all’epoca settantreenne. Attorniato da più giovani ma valenti musicisti il Conte si dimostra ancora gagliardo e perfettamente in grado di intrattenere una platea di appassionati come quelli del popolare jazz festival svizzero con la sua caratteristica e colorata firma sonora.