Al Di Meola – Elegant Gipsy


Al Di Meola – Elegant Gipsy

Lo studioso di chitarra Robert Lynch a proposito di Al Di Meola ha dichiarato: "Nella storia della chitarra elettrica, per quanto riguarda lo sviluppo dello strumento dal punto di vista puramente tecnico nessuno ha fatto di più di Di Meola. La sua conoscenza completa dei vari stili e scale è semplicemente incredibile. Mi sento privilegiato nell'aver potuto studiare il suo lavoro in tutti questi anni." Un’affermazione che è certamente il frutto di una particolare ammirazione a livello personale ma che ha, tuttavia, un suo concreto fondamento poiché stiamo parlando di uno dei mostri sacri della chitarra (elettrica ed acustica) di tutti i tempi. Di Meola ha esplorato diversi stili nella sua carriera, in particolare è noto per i suoi lavori jazz fusion con influenze di musica latina e mediterranea. E’ sempre molto stimolante mettersi all’ascolto di un disco di Al Di Meola. Il chitarrista di origini italiane nel corso di oltre 30 anni di carriera ha scritto alcuni tra i migliori esempi di jazz fusion, opere che sia pure di non facilissima lettura, mantengono una invidiabile naturalezza ed una carica emotiva molto significativa. Fino dal suo esordio Al Di Meola mise in evidenza un grande gusto musicale, ma è con il secondo disco "Elegant Gipsy" del 1977 che il chitarrista raggiunse davvero l’eccellenza. Nonostante lo sconfinamento dai canoni del jazz rock, si può tranquillamente ritenere questo album un capolavoro di eclettismo e varietà. Si tratta di una registrazione ricchissima di spunti musicali, dove si sentono anche le influenze del progressive rock inglese, come si può notare in "Race With The Devil On Spanish Highways", un brano dove le strutture armoniche e ritmiche del rock più evoluto degli anni '70 sono ben presenti. La base fusion non viene certo meno, soprattutto nelle partiture delle tastiere, ma il valore aggiunto risiede proprio nella vivace alternanza di atmosfere che svariano tra latino, rock e jazz. Da un album suonato da una formazione d'estrazione prettamente jazz fusion ci si aspetta che il sound rispecchi quello stile: Elegant Gipsy non delude nemmeno sotto questo aspetto. Però colpisce la presenza di un pezzo come "Mediterranean Sundance" che appare contaminata da una forte influenza del flamenco, con i suoi arditi fraseggi chitarristici di derivazione spagnola. Ma per chi predilige il puro jazz rock c’è l’imponente traccia conclusiva, cioè "Elegant Gypsy Suite": 9 minuti e 16 secondi di evoluzioni strumentali assolutamente straordinarie in cui il maestro Di Meola si diverte a mettere insieme stili e tendenze musicali attraverso il filo conduttore della sua magistrale tecnica chitarristica. "Lady Of Rome, Sister Of Brazil" è una breve canzone di un minuto e 46 secondi dalla quale traspare la parte più delicata ed intima del chitarrista italo-americano, che ancora una volta risulta eccezionale anche quando si esprime con la chitarra acustica. Elegant Gipsy è un album che affascina garantendo un’esperienza sonora diversa ed entusiasmante. Dal cuore dei mitici anni ’70 ci arriva un’opera unica fatta di bellissimi brani, costruiti e suonati con grande cura in un contesto molto sofisticato dal punto di vista tecnico. Al Di Meola è un chitarrista, ma forse sarebbe più corretto definirlo un musicista a tutto tondo, che ha dimostrato nel corso della sua trentennale carriera una classe superiore ed una continua ricerca sulle sonorità del suo strumento. Un artista eclettico dotato di uno straordinario talento capace di sprigionare un fascino assolutamente fuori dal comune.