Dan Siegel - Indigo


Dan Siegel - Indigo

Il pianista e compositore Dan Siegel è un musicista poliedrico e avventuroso. Dopo aver esordito negli anni ’80 con il suo particolare tipo di smooth jazz, ha sperimentato con curiosità e successo vari generi, spaziando tra diversi stili che vanno dalla new age alle colonne sonore per il cinema fino alle sigle televisive. Indigo è il suo 20° album, il primo del decennio (è uscito infatti nel 2014) e propone dieci nuove composizioni che sono state accuratamente arrangiate ed eseguite da un cast stellare di musicisti comprendente il bassista e co-produttore Brian Bromberg, il sassofonista Bob Sheppard, il chitarrista Allen Hinds (Mike Miller su due tracce), il batterista degli Yellowjackets Will Kennedy, il vibrafonista Craig Fundyga e il percussionista Lenny Castro. Due diverse sezioni fiati si alternano su cinque tracce. Il suono di Indigo è subito sorprendente. Registrato dal vivo nello studio casalingo di Bromberg, è un album caldo, ricco, immediato e completo. I brani sono certamente tra i più fantasiosi tra le numerose composizioni di Dan Siegel ascoltate fino ad oggi. Si tratta senza dubbio di jazz contemporaneo suonato in un modo molto diretto, fruibile e sofisticato. Detto questo, la musica di Indigo travalica i confini tra i generi,  comprendendo al suo interno elementi diversi in un contesto più genericamente jazzistico. Si apre con "To Be Continued", un brano intriso di crossover classico contemporaneo, spruzzate di pop, e anche accenni di musica da film. Ma c'è anche un palpabile groove sincopato nell’inventivo assolo del pianista. “Indigo”  inizia con un’atmosfera blues scandita dalle chitarre, mentre il pianoforte di Siegel evoca lo stile di Ray Charles, quasi R & B, ma presto si evolve in altro con l’arrivo del sound dei fiati ed un ritmo in controtempo di taglio funk. La melodia si muove in più direzioni contemporaneamente ed in ultima analisi va ad abbracciare il jazz. In "Beyond" l’interplay tra pianoforte, contrabbasso e chitarre acustiche è elegante, aggraziato, ed emotivamente profondo. “If Ever" contiene un’agile sfumatura latina e un ricco contenuto in termini di ottoni; la sua struttura impeccabile funge da vettore per gli ottimi assoli di Siegel al piano e Sheppard al sax soprano. Il sapore di "Spur Of The Moment” è vagamente R&B, magistralmente compensato da intricati contrappunti jazzistici che a tratti ricordano gli Steely Dan, ma non disdegnano un sano funky groove. "Consider This" è più smooth ed anche più delicata; ricca di feeling e ammantata da un fascino raffinato, con Siegel che aggiunge un organo Hammond B-3 a sostegno del suo pianoforte e le percussioni di Castro che danno un sapore caraibico al pezzo. Il finale è affidato a "Endless" che è anche uno dei momenti più belli di questo album, grazie anche e non certo in piccola parte, al favoloso assolo di basso di Brian Bromberg. Indigo è un gran bel lavoro per un motivatissimo Dan Siegel che, senza soluzione di continuità, propone da 35 anni la sua personale visione musicale del jazz contemporaneo. Si tratta di un album che testimonia la bravura di un musicista all’apice del suo potere creativo.