Bill Meyers - Images


Bill Meyers - Images

Nato a Chicago nel 1952, questo compositore, arrangiatore e produttore americano iniziò la carriera nella band di supporto di Gino Vannelli, prima di trasferirsi a Los Angeles ed entrare nell’entourage degli Earth, Wind & Fire (ma solo come arrangiatore). Ha composto musiche per Madonna ed è stato un collaboratore assiduo di Whitney Houston, Neil Diamond, Michael Jackson, Donna Summers ed altri artisti leggendari. Però, nel 1986, pubblicò anche un album solista intitolato “Images”, staccandosi dai suoi impegni di arrangiatore e compositore per conto di terzi. L'album presenta moltissimi musicisti ospiti, impegnati a fornire un sound ricco di strumenti a fiato e archi, tastiere, ed ovviamente basso e chitarra. Ed ecco emergere un talento vero, nel contesto di un album variopinto e ricco di sonorità complesse, anche orchestrali, nel quale si possono apprezzare profondità e dettagli in ogni singola traccia. “Images” ha avuto un discreto successo, ed è un lavoro nel quale si possono trovare sfumature morbide ed intriganti oppure più intricati paesaggi sonori, i quali prendono ispirazione dalle influenze del jazz e ma anche dalla musica classica. E’ molto suggestivo nel suo offire trame atmosferiche e quasi cinematografiche, che conservano ancora oggi una grande qualità strumentale ed appaiono sempre di largo respiro e grande fascino. Preludi, melodie jazzistiche incentrate sul sax, ma anche più in generale sui fiati, il tutto condito da una buona dose di funk. Meyers riesce a combinare il suo variegato background di compositore in una serie di tracce strumentali che hanno il senso della melodia, ma non dimenticano mai gli schemi più impegnativi della jazz fusion. E’ un lavoro che invita l'ascoltatore ad intraprendere un viaggio quasi onirico, dove gli arrangiamenti orchestrali, sempre molto curati, delineano dei quadri sonori di grande spessore artistico e musicale. ''AM" e ''Heartland'' sono grandi esempi di questo stile eclettico, in un continuo passaggio molto lineare tra temi cinematici e fughe in pieno territorio jazz funk. Insomma siamo davanti ad un gemma misconosciuta e certamente da rivalutare, nella quale Meyers mostra un talento straordinario per l'inventiva ma anche per professionalità ed eleganza. Su Images c’è un po’ di tutto, ma soprattutto si può trovare una fusion molto ben suonata, immersa nel contesto degli anni ’80, impreziosita dalle collaborazioni con musicisti formidabili come Larry Carlton, Ernie Watts, Vinnie Colaiuta, Michael Landau e Neil Stubenhaus, giusto per citare i più famosi. Un album grandioso, che propone un’avventura musicale in grado di offrire un ascolto facile abbinato ad un’alta qualità generale, sia in termini di composizioni che di arrangiamenti. Bill Meyers qui brilla nel suo sfaccettato ruolo di tastierista e di coordinatore di tutto il progetto, regalando agli ascoltatori un’opera di estremo interesse ed indubbia originalità.